Allevare un cane vuol dire innanzitutto amare le caratteristiche morfologiche, caratteriali, comportamentali e funzionali della razza scelta e rispettarne i suoi bisogni.

Ho incontrato il mio primo dogue de bordeaux in seguito ad uno spiacevole evento: i ladri sono entrati in casa mia, noncuranti della presenza di un simil segugio, un jack russell e un simil labrador (che, sicuramente, avrà fatto ai ladri le feste e gli inviti al gioco!). Questo evento mi ha spaventata e, piuttosto che mettere un antifurto, ho espresso il desiderio di avere in casa un collaboratore fidato che facesse la guardia. Grazie alla competenza ed alle conoscenze di mio marito, educatore cinofilo che opera nel settore da più di 20 anni, la nostra scelta si è diretta sul dogue de bordeaux.

Dopo una ricerca su internet, abbiamo contattato l’allevamento di Martignano. Siamo andati a far visita a Stefano ed abbiamo avuto così l’opportunità di conoscere i suoi meravigliosi cagnoloni. Certo, di primo impatto vedere 8 dogue de bordeaux, con il loro aspetto possente, che ti scrutano dietro ad un cancello ti fa pensare “Io lì non ci entro manco morta!”. Perché, diciamolo, di primo impatto, se non conosci la razza, il dogue de bordeaux con il suo aspetto incute timore! Ed invece siamo entrati senza alcun problema nella proprietà di Stefano ed i suoi molossi hanno cominciato ad annusarci con curiosità ma è bastata una carezza per non scrollarceli più di dosso.

Dall’allevamento di Martignano quindi ho preso Uma Kalima di Martignano: la mia prima dogue de bordeaux. È grazie a lei che ho cominciato a conoscere la razza.

Dormigliona, coccolona, amante del contatto e delle attenzioni, giocherellona, calma ed equilibrata ma già a 6 mesi di vita capace di sventare un furto! Incredibile… 

Insieme a me e mio marito, Uma ha partecipato a degli incontri con bambini della scuola primaria finalizzati alla presentazione di un corretto approccio nella relazione cane-bambino. Uma è stata una collaboratrice eccezionale, offrendo la possibilità anche ai bambini più timorosi di farsi avvicinare ed accarezzare. Il dogue de bordeaux infatti è meravigliosamente disponibile e paziente con i bambini.

Molto presto si sono aggiunti alla nostra famiglia Matilde di Martignano (sorellastra di Uma, donataci da un privato che non poteva più tenerla), Ada e Wall de Latinum Vetus (donatici da Stefano Fantini dell’allevamento di Martignano e da Massimiliano Ravaglioli dell’allevamento De Latinum vetus), Thyago (Balto) un nostro cucciolone che è tornato in allevamento in seguito ad un breve periodo in cui è stato in una famiglia.

E poi la famiglia ha continuato a crescere con la nascita di Betty Boop, l’arrivo di Jusy e con le cucciolate che via via si susseguono nel tempo.

Amo questa razza. Sono cani di “sostanza”, con l’aspetto possente e compatto ma, allo stesso tempo, morbido grazie a tutte quelle pelli. Un po’ lento ma deciso poi nella risposta, socievole, affettuoso, accomodante, dormiglione, amante delle comodità (quanto ci piace stare tutti insieme sul divano!!!) ma allo stesso tempo estremamente affidabile. Un cane che, a mio avviso, è adatto alla famiglia.

Io amo questa razza e, come allevatrice, ho il desiderio di promuoverla nel pieno rispetto degli esemplari che ho la fortuna di condurre, tutelando innanzitutto la loro salute ed il loro benessere psicofisico.

Per questo motivo ho sottoscritto il codice deontologico dell’Enci (scarica file in PDF) e quello del Club Italiano del Molosso (sezione dogue de bordeaux)(scarica file in formato PDF), impegnandomi ad allevare con cura e passione per amore della razza.